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CUORE DI SEPPIA

Journal of poetry - ART - SPIRIT - LIFE



mercoledì 19 marzo 2014

Un abbraccio. Forte

NORTH BERWIK
4 minuti di respiro. Non basterebbero 10 ore in più ogni giorno. 4 minuti che trovo per me. E mi chiedo come va. Che direzione ho preso e perché. Quanta polvere alza questo vento che tira forte? Mentre la primavera sembra finalmente essere arrivata. Scrivo di viaggi, ma il più grande lo vado compiendo dentro di me. Con uno zaino in spalla, lasciando sul cammino qualcosa. Esco dall’ufficio e c’è ancora luce. Il parco inizia a riempirsi, gli alberi sotto casa a fiorire. Compro il gelato e lo divoro davanti a un film. Uno di quelli da Oscar, di cui non capirò che metà delle battute. Ma dove va la gente? Se non incontro a un abbraccio? Spendiamo il migliore del nostro tempo a costruire, quando basterebbe starsene stretti anche sotto le macerie.
Un abbraccio. Ma forte.

venerdì 7 marzo 2014

Le 10 SPIAGGE più belle d'ITALIA // edizione 2014

Sono un pesce. Vedo l'acqua e mi brillano gli occhi, torno a respirare. Avrei dovuto nascere su un'isola. Starmene su una roccia di un'insenatura acerba, con la salsedine nella gola. Sogno sempre il mare. Molte di queste le ho già viste. Le altre sono sulla lista. Ecco la classifica delle 10 spiagge più belle d'Italia, stilata da Skyscanner. Qual è la vostra preferita?
CALA ROSSA, FAVIGNANA


MARINA PICCOLA, CAPRI
CALA SPINOSA, SANTA TERESA GALLURA

domenica 2 marzo 2014

ISTANBUL #4

Potrebbe bastare il mare. A impazzirci dentro. Quello che resta alla fine di un viaggio è quello che vado cercando il resto del tempo. Il senso del perpetuo. Incamminarsi, partire, salire, raggiungere, tornare indietro e cambiare strada. Finalmente quella giusta. Restare in silenzio, intendersi, gesticolare, infilarsi in un taxi, tra la folla, reagire, rapire uno sguardo, portarlo con me e sentirlo addosso per sempre.
SULTANAHMET © SARA IZZI
Resta lo zucchero sulla frutta alla fine del pranzo, i pensieri sguinzagliati nel traffico, le confidenze, il capo coperto, la foto da rifare, un simit diviso in strada, il vento sul ponte di Galata, un desiderio affidato a Santa Sofia. Resta la voce di Eve, il suo profumo dolce che non avevo dimenticato, la cena alla cisterna, la luce spenta dopo la buonanotte in stanza.
MERCATO © SARA IZZI
Resta la corsa, gli spari durante la protesta, il vapore del bagno turco, la pelle morbida. Un volo che mi riporta a casa, che non atterra in Italia. Lascio le ragazze sul Bosforo. Raggiungo il gate. L’uva qui sa di miele, di un miracolo avvenuto al sole. Ne faccio scorta, parte con me. 
HAREM, TOPKAPI PALACE © SARA IZZI
Così sono a bordo. Posto finestrino 4A. In attesa del prossimo viaggio, chiudo gli occhi e assaporo il ritorno. Sa di miele. Di un miracolo avvenuto al sole, anche questo. 
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