Si scrive Svezia, si legge design. Facile pensarlo se ti trovi a Södermalm, il quartiere a sud di Stoccolma. Qui si concentrano i laboratori dei creativi più promettenti del Paese. Uno di questi lo scovo per caso. Nessuna insegna, una vetrina spoglia, pochi fronzoli ad attirare il passante. All'entrata mi accoglie un giovane designer. Il suo tavolo di lavoro è coperto da disegni e prototipi in scala. Mi parla dei suoi studi, del suo concetto di funzionalità, poi mi fa da guida fra gli scaffali dell'esposizione. Sedute in legno, una libreria a scomparsa, bracciali e borse in pvc. Un trionfo di stampe e linee geometriche. Quando gli chiedo del pezzo più in voga nessun imbarazzo. L'esemplare più venduto non è una lampada in vetro, oggetto di culto della tradizione. L'ultimo must have è un portabanana in plastica dai colori sgargianti. E sarà pure un po' kitsch, però che dire: qui sanno come far fruttare le idee.
Pubblicato su A, num. 17, Aprile 2012
Sicuramenet hanno grandi capacità innovative..beati loro..
RispondiEliminaBuon fine settimana
Sara
Oh, un altro post finalmente! :):) Mi sei mancata sai?
RispondiEliminaAh, ah, ah, a vederlo fa molto ridere, un oggettino simpatico. Sembra vivo.
RispondiEliminanice blog. Highly recommended.
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