Salvatore
frequenta l’ultimo anno alla New York University. È americano, ma conosce la lingua di Dante come pochi
in città. Mi parla deli suoi studi di Letteratura Italiana e del master a
Firenze che vorrebbe seguire. È in
gamba e ha superato tutti i suoi corsi col massimo di voti. Manca poco al
giorno della laurea e il suo lavoro, paper,
è ormai pronto da tempo. Tutto secondo i piani, se non fosse per quell’ultimo
esame che proprio non va. A preoccuparlo
non è tanto la Divina Commedia, ma wish
you were here dei Pink Floyd. Il sistema universitario americano prevede di
inserire nel semestre, anche materie del tutto diverse rispetto a quelle del
proprio piano di studi. Lui pensava di “alleggerire” il carico di lavoro seguendo un
corso di chitarra. Ora si ritrova a studiare solfeggio invece di godersi le
vacanze. A giorni avrà l’ultimo appello. Speriamo solo che non sia il
professore a suonargliele di santa ragione.
Photo by Andy Woodworth
Pubblicato su A, giugno 2012
Photo by Andy Woodworth
Pubblicato su A, giugno 2012
Sicuramente il suo impegno sarà premiato e poi.....potrà godersi le meritate vacanze.
RispondiEliminaIn bocca al lupo!!!
Io non potrei mai studiare materie così, tipo musica o arte. Sono completamente negata.
RispondiEliminaBuona giornata!
Caspiterina, in che guaio si è andato a cacciare... incrociamo le dita!!!
RispondiEliminain chiave di basso fa più male !!!
RispondiEliminaciao cara, mi domandavo come va in quel di NYC? un bacione
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