I lividi. Chet Baker. La
liquirizia. Il segno del costume. L’ansia prima di un esame. L’ansia della
prima volta. L’ultima volta. L’acqua salata. L’apnea. La linea L da Brooklyn a
Manhattan alle tre di notte dopo un margarita. Van Basten. Cavaradossi. L’album
di Lorenzo. La sera che è venuto al mondo. Le ginocchia sbucciate. Il profumo
dell’uomo che ti invita a ballare. La pista deserta. I ricci di mare. Un bacio
rubato con dolcezza. La presa decisa. Il recupero raggiunta la cima. Apollonia
Corleone che salta in aria, Micheal quando la spoglia. Roth. Le buste della
spesa. La fermata sotto casa. Un rovescio che fila dritto e le scarpe sporche
di terra rossa. Una doccia. Una sudata. Tutte le volte che ho preso un treno di
corsa. Quelle che ho atteso che passasse. Eddie Vedder. Una
cena improvvisata. Un’ora in libreria. C’era una volta in America. Le converse
in ufficio. La granita di gelsi. La fika. L’arcipelago di Stoccolma. Il cinema
all’aperto nel West Village. Le chiacchiere con mia sorella. I mondiali del ’90.
Il primo giorno di scuola. Il rumore dei tasti in redazione. Scrivere. Ricominciare. I limoni. Basilico. I limoni.
E a voi cos'è che AIUTA?
anche a me aiutrebbe Stoccolma visitata in viaggio di nozze e molto amata.
RispondiEliminaMi aiuta il bus che arriva subito, caldo ma non troppo, i genitori al sicuro, un cena già mezza pronta nella testa, la gente che risponde invece di dribblare sempre, un bicchiere di acqua tonica, i capelli con la piega dritta dritta, i conti a posto nei miei casini contabili.
E molto altro ma ora ho scritto di getto.
Ciao ciao SANDRA http://ilibridisandra.wordpress.com
Un gatto rosso, un piatto di gnocchi, i gol di Roberto Baggio e Gianfranco Zola, la terrazza. Una sigaretta: una sola. Le persone spensierate, la mia casa nuova, mangiare a casa dei miei. Girare senza meta, Umbria Jazz. Le mie amiche, Buchino e Andrea. Gli sguardi di Riccardo e i sorrisi delle mie bimbe.
RispondiEliminaSandra, è perfetto e va scritto di getto!
RispondiEliminaChiara, viva Perugia e viva l'Umbria Jazz!
Una corsa sotto la pioggia, una vecchio brano trasmesso alla radio, un piatto gustoso, arrivare in cima e godersi il panorama. Il cane che ti guarda e scodinsola, il silenzio di un bosco, la calma del mare in una giornata di sole, il riposino mentre fuori piove, il sabato. Un concerto, un viaggio, gli imprevisti del viaggio e il ritorno a casa.
RispondiEliminaGrazie Luca, "il silenzio di un bosco" sarebbe perfetto anche nella mia lista!
RispondiEliminaA presto!!
anche a me il rigo del costume !
RispondiEliminae toccare i vinili
Infilare le mani nel sacco dei legumi.
RispondiEliminaI viaggi in treno.
Il mare. La sabbia. Raccogliere conchiglie.
Pink Floyd. Il vento caldo delle sere d'estate. Il formicolio delle gambe stanche finalmente a riposo. Le tartarughe. I peperoni. Il cocomero. Voltare le pagine ruvide di un testo facendole schioccare rumorosamente. Il profumo dei libri nuovi. L'umido e polveroso profumo dei libri vecchi. Le gonne lunghe. L'attimo che precede un esame. L'attimo che lo segue.I cornetti con la marmellata. Il miele. Harry Potter. Gli abbracci. Le lenzuola danzanti stese ad asciugare. Il sale. Il sole. Le ballerine. Il colore del latte mescolato con la menta. I limoni. Il giallo. I libri di fisica. Mattia Pascal. La costellazione di Orione. L'azzurro intenso del mare di Otranto. Il profumo dell'inchiostro delle Bic nere. La luce che entra dai buchini delle tapparelle. L'odore del pane.
I limoni, per me la gioia.
Grazie Giallolimone, è bellissimoil tuo commento! A parte i libri di fisica, condivido! :)
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