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CUORE DI SEPPIA

Journal of poetry - ART - SPIRIT - LIFE



domenica 23 giugno 2013

Serenata vs RAP

Si chiama Moreno ed è l’ultimo fenomeno lanciato dai talent. Ha ritmo da vendere, il piglio risoluto di chi la sa lunga e la battuta sempre pronta. In poche parole è un rapper. Una sorta di trovatore moderno, mai a corto di rime taglienti. Le mie colleghe sono tutte d’accordo: “Il ragazzo farà strada”, dicono. Più che altro la troverà spianata. Da Fabri Fibra ai Club Dogo, non c’è radio che non trasmetta pezzi sincopati di rapper nostrani. A contendersi la hit del momento, però, ci sono rivali temibili. Altro che rap: nella stagione dei fiori d’arancio, a farla da padrone sono gli stornellatori. Cantanti più o meno improvvisati, e non sempre dall’ugola d’oro, che “portano la serenata”. Vestiti da Rugantino, si appostano sotto il balcone della futura sposa e intonano canzoni d’amore fino a notte fonda. Il repertorio è sempre lo stesso, per la gioia del vicinato. “Ciumachella de Trastevere” non sarà il nuovo tormentone: per ora di sicuro è un tormento.


Pubblicato su A, giugno 2013

4 commenti:

  1. Il rap è qualcosa di diverso dalla musica, è una comunicazione di basso profilo basata su ritmo e assonanze. Chiamarla musica è arrampicarsi sui vetri.

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  2. Tiriamo fuori i vecchi vasi da notte ?

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  3. Ommioddio ommioddio!! Ma il rock, quando risorgerà???

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