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CUORE DI SEPPIA

Journal of poetry - ART - SPIRIT - LIFE



mercoledì 11 settembre 2013

QUARTA ORA DELLA NOTTE

Varrà comunque la pena introdurre un ulteriore elemento di riflessione che mi sta particolarmente, in questi tempi, caro e cioè: non potrebbero queste poesie anche chiamarsi "APPUNTI DI UNA FENOMENOLOGIA DELL'ABBANDONO?". Non potrebbero cioè costituire, nella loro secchezza e lapidarietà, ardenti reperti cerebrali della nostra comune situazione di abbandonati? Di abbandonati dalle cose, dal mondo, da noi stessi? Non potrebbero esprimere ANCHE la umana condizione di stare soli, sotto il sole, a dimostrare che siamo senz'ali. E che niente ci protegge dall'Amore?

P. V. Tondelli

6 commenti:

  1. Adorabile Tondelli, del quale ho letto (quasi) tutto. Un grande giovane intellettuale, uno degli ultimi (forse).

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  2. Io l'ho scoperto grazie a una persona speciale. Così, lo amo anche di più di quanto farei.

    Ciao Alligatore!

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  3. Bel brano. Dall'amore non ci difende nessuno.

    Buon sabato!

    Baci

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  4. dicono che ci sono degli ombrellini di carta di riso speciali che ce la fanno a proteggere dell'amore

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  5. Ne ordinerò uno su Amazon di dimensioni improbabili. :)

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    Risposte
    1. non troppo grande e facci qualche buchino per respirare

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